Cosa fare prima di una valanga
- informati dalla società di gestione degli impianti delle condizioni di innevamento e dei versanti;
- consulta frequentemente i bollettini nivometeorologici, che forniscono indicazioni rapide e sintetiche sul pericolo di valanghe, secondo una scala numerica crescente da 1 a 5;
- non rimanere mai da solo: affinché sia reso possibile l’autosoccorso, è essenziale che almeno uno dei componenti della comitiva non venga travolto dalla valanga;
- rispetta la segnaletica e le indicazioni presenti sulle piste riguardo le condizioni dei percorsi sci - alpinistici e di discesa fuori pista;
- evita di passare attraverso versanti a forte pendenza con notevole innevamento, specialmente nelle ore più calde;
- evita l’attraversamento di zone sospette come pendii aperti, canaloni, zone sottovento;
- quando ti muovi utilizza i punti più sicuri del terreno, come rocce e tratti pianeggianti;
- equipaggiati di un apparecchio di ricerca in valanga (ARTVA), di una sonda leggera per l’individuazione del punto esatto in cui si trova la persona sepolta e di una pala per potere rimuovere velocemente la neve: nella maggior parte dei casi la profondità di seppellimento si aggira intorno al metro; questo equipaggiamento deve essere in possesso di ogni componente della comitiva.
Cosa fare durante una valanga
- ricorda che in caso di valanga la neve tende ad accumularsi nella zona centrale e quindi potrebbe essere più facile trovare una via di fuga laterale;
- cerca di mantenere uno spazio libero davanti al petto;
- muovi braccia e gambe, come se nuotassi, per cercare di avvicinarti al margine della valanga e di rimanere in superficie.