Le aree di emergenza
Le aree di emergenza di livello comunale sono rappresentate da aree aperte e da strutture coperte che in caso di necessità vengono attivate dalla protezione civile comunale con lo scopo di ospitare la popolazione colpita dalla calamità o per accogliere i soccorritori provenienti da altre parti del territorio nazionale.
A seconda dell’utilizzo e della tipologia le aree di emergenza si suddividono in:
- Aree di Attesa: luoghi di primo ritrovo in sicurezza per la popolazione; possono essere piazze, parcheggi e spazi urbani all’aperto da utilizzare temporaneamente in caso di evento;
- Aree e Centri di Assistenza: le prime si riferiscono a aree campali che consentono in breve tempo di offrire i servizi di assistenza attraverso il montaggio e l’installazione di tende, cucine da campo, moduli bagno e docce con le necessarie forniture dei servizi essenziali; i secondi sono strutture coperte pubbliche e/o private (ad esempio scuole, padiglioni fieristici, palestre, strutture militari), rese ricettive temporaneamente per l’assistenza a seguito dell’evacuazione;
- Aree di Ammassamento soccorritori e risorse: luoghi di raccolta di operatori, mezzi e materiali necessari alle attività di soccorso nel territorio comunale. È opportuno, ove possibile, che tali aree siano prossime a strutture coperte, che possano ospitare i soccorritori e le attrezzature, e ad importanti snodi stradali. In caso di emergenze che richiedano l’impiego di ingenti risorse, tali aree svolgono una funzione di sosta temporanea nelle more dell’individuazione delle zone di intervento assegnate.
Elenco aree di emergenza: