Rischio da incendi boschivi
Si definisce incendio boschivo “un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi”.
Al fine di individuare sul territorio il grado di rischio di incendio boschivo la Regione Emilia-Romagna ha realizzato la “Carta regionale dei Modelli AIB dei boschi e delle aree agricole” che suddivide le tipologie di uso del suolo e di vegetazione secondo una legenda con carattere crescente di pericolosità e di suscettività al fuoco.
Per effetto dell’elevata antropizzazione del territorio, è frequente che gli incendi boschivi siano prossimi ad aree antropizzate o abbiano suscettività tale ad espandersi su tali aree. In questo caso si parla di incendio di interfaccia, ovvero di un fuoco di vegetazione che si diffonde o può diffondersi su linee, superfici o zone ove costruzioni o altre strutture create dall’uomo si incontrano o si compenetrano con aree vegetate creando condizioni di pericolosità particolari.